I ferri di armatura possono essere testati mediante prove di laboratorio e prove in sito. Per le prove del primo tipo i ferri vengono prelevati e sottoposti successivamente a test chimici, fisici o meccanici in un laboratorio prove materiali. Si prevede il prelievo di barre di acciaio in zone di scarsa sollecitazione e l’estrazione deve arrecare il minor disturbo possibile agli elementi costitutivi della struttura armata.
In sito è possibile testare la corrosione dei ferri di armatura mediante la mappatura di potenziale. La tecnica è di tipo non disruttivo e si basa su un metodo elettrochimico. Essa prevede la misura del potenziale delle armature attraverso un elettrodo di riferimento, appoggiato sulla superficie del calcestruzzo mediante una spugna umida per garantire il contatto elettrolitico.
La corrosione delle armature immerse nel calcestruzzo è di norma trascurabile, tuttavia, la sottile barriera protettiva di ossido sui ferri, la quale assicura una naturale protezione dell’acciaio può essere distrutta, con il conseguente innesco di processi corrosivi. La diagnosi dello stato di corrosione delle armature, consente di intervenire tempestivamente su esse e secondo modalità di ripristino adeguate.

Prove su ferri armatura