Il metodo di indagine sismico ReMi (Refraction Microtremor) è caratterizzato, a differenza del metodo MASW, da un tipo di acquisizione “passivo” delle onde superficiali che vengono generate dal rumore di fondo (detto anche “microtremore”) prodotto da sorgenti naturali ed antropiche (traffico, attività industriali, acque correnti, vento, etc.) e che vengono registrate da uno stendimento lineare composto da geofoni verticali con frequenza di 4.5 Hz posti a distanze regolari l’uno dall’altro (distanza intergeofonica).
La tecnica ReMi, indagando bande spettrali con basse frequenze, permette di avere informazioni sull’andamento delle Vs al di sotto del piano campagna del sito, ed in particolar modo di maggior dettaglio della porzione di sismo-strati più profonda del sottosuolo, ai fini della valutazione del parametro Vs30.
Sovente, se la logistica del sito di acquisizione non permette acquisizioni teoricamente ottimali del dato MASW, le acquisizioni ReMi vengono integrate alle MASW per la misura del Vs30.

REMI